Cookie Consent by Free Privacy Policy website SUZUKI SPINGE IL CLUB DEL GOMMONE DI MILANO NEL RAID EUROPEO 2022
aprile 27, 2022 - Suzuki Marine

SUZUKI SPINGE IL CLUB DEL GOMMONE DI MILANO NEL RAID EUROPEO 2022

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  • Suzuki protagonista della nuova avventura del Club del Gommone di Milano, il raid europeo 2022.
  • 800 miglia nautiche attorno e attraverso il vecchio continente, da navigare tutte d’un fiato, grazie a un fuoribordo Suzuki DF200AP

 

Il Club del Gommone di Milano, Suzuki e Nuova Jolly saranno i protagonisti del Raid Europeo 2022. Un’avventura che vedrà dieci equipaggi formati dai soci del Club alternarsi alla guida di un Nuova Jolly Prince 22 motorizzato con un fuoribordo Suzuki DF200AP.

 

Pianificato due anni fa e slittato a causa della pandemia da Covid-19, quest’anno il Raid Europeo 2022, assume un nuovo significato: contribuire emblematicamente ad unire i Paesi europei che i soci incontreranno lungo la rotta, dando un forte segnale di ritorno a un’auspicata normalità.

 

Tutto è pronto per la partenza fissata oggi mercoledì 27 aprile dal Concessionario SUZUKI Giada ’96 di Fiumicino (Roma). Dieci equipaggi, composti dai soci del Club, si alterneranno al timone di un Nuova Jolly Prince 22 spinto da un motore fuoribordo Suzuki DF200AP, lungo un itinerario di oltre 2.800 miglia nautiche.

 

Dopo la partenza da Fiumicino, la prima staffetta raggiungerà Genova, dove passerà il testimone al secondo equipaggio che navigherà per 220 miglia fino a Marsiglia. Da qui, il terzo equipaggio percorrerà 100 miglia nel Golfo del Leone per entrare nel Canal du Midì, patrimonio dell’Unesco, dove, dopo 125 miglia percorse a circa 6 nodi e il passaggio di 63 chiuse, raggiungerà Tolosa.

 

Il compito del quarto equipaggio sarà di navigare il Canal Lateral de La Garonne per raggiungere, dopo 104 miglia e 52 chiuse, Castets en Dorte, entrare nella Garonne e raggiungere, dopo 30 miglia, Bordeaux. Da qui, l’equipaggio dovrà affrontare il fenomeno delle maree che si presenta due volte al giorno sotto forma di quello del fenomeno chiamato Mascaret, un avversario ostico che la staffetta dovrà superare per raggiungere la tappa di Les Sables d’Olonne.

 

Al quinto equipaggio toccherà il compito di raggiungere Saint Malò passando per il Nord della Bretagna e le isole d’Ouessant, 350 miglia di navigazione con poche possibilità di ridosso. Da Saint Malò, il sesto equipaggio dovrà affrontare le insidie della costa della Normandia per poi entrare nella Senna fino a raggiungere, dopo 380 miglia di navigazione, Port de l’Arsenal, approdo parigino con vista sulla Tour Eiffel. Dalla Capitale francese, il settimo equipaggio ripercorrerà la Senna per attraversare La Manica, entrare nel Tamigi e raggiungere Londra, in quella che con le sue 420 miglia è la tappa più lunga di tutto il raid.

 

All’ottavo equipaggio spetterà il compito di riattraversare il canale verso Dunkirk, navigare lungo le coste belghe e olandesi e raggiungere Amsterdam, dove il testimone passerà alla nona staffetta, che risalirà lungo il Reno fino a Strasburgo, il cuore dell’Europa.

Inizialmente qui si sarebbe dovuto concludere il Raid, ma grazie all’aggiunta di un equipaggio svizzero, il Nuova Jolly Prince 22 motorizzato SUZUKI DF200AP navigherà per ulteriori 70 miglia fino a raggiungere Basilea, capitale culturale della Svizzera.

 

Come gli altri raid che l'hanno preceduto – Giro d'Italia 2017 (1.717 miglia), Gibilterra 2018 (2.414 miglia), Atene 2019 (2.550 miglia) e Mediterraneo 2021 (3.836 miglia) - anche quello organizzato per il 2022 non sarà una sfida sportiva ma un evento/crociera che avrà tre principali obiettivi:

  • diffondere la passione per il mare e la navigazione;
  • portare un messaggio di unione ai Paesi incontrati lungo la rotta;
  • dimostrare che, con un normale natante da diporto di media grandezza, m 6,80 x 2,70, e un fuoribordo SUZUKI di serie, nessuna meta è preclusa.

 

Come nei precedenti raid portati a termine dal Club del Gommone di Milano, l’uso di un fuoribordo Suzuki è il must! Così anche nel Raid Europeo 2022 il protagonista sarà il fuoribordo Suzuki DF200AP semplicemente tolto dall’imballo e installato, senza ricevere alcun tipo di preparazione, se non il rispetto dei normali tagliandi.

 

Per affrontare un'avventura come questa servono affidabilità, robustezza e facilità d'uso, doti che i fuoribordo Suzuki hanno già ampiamente dimostrato di possedere, assieme a quelle di consumare poco per inquinare meno.

 

Ai marinai del Club del Gommone di Milano, un mix di esperti e giovani leve da avviare alle avventure in RIB, non resta che prendere il timone e salpare per l’avventura.

 

 

 

SUZUKI ITALIA SpA

Ufficio Stampa e PR Corporate

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